Imparare vale sempre la pena!

Pubblichiamo con molto piacere e infinita gratitudine la testimonianza della maestra Paola che sta supportando, con l’attività di doposcuola, M un bambino che vive a Palazzo Selam.
Conoscendo dal 2006 la realtà del Palazzo, sappiamo perfettamente che non è un luogo idoneo ad accogliere dignitosamente delle famiglie ed è per questo che stiamo aiutando la famiglia di M a trovare una situazione abitativa migliore.

M è un bambino di 9 anni, nato in Italia, figlio di genitori etiopi fuggiti dal loro paese. Probabilmente non lo avrei mai conosciuto se non fosse arrivata la pandemia. Mi ero impegnata con Cittadini del Mondo per un’attività di doposcuola alla Biblioteca Interculturale, con bambini di quartiere. Invece, a causa della pandemia, mi è stato proposto di aiutare a distanza, attraverso il cellulare, questo bambino che vive a Palazzo Selam, edificio della periferia di Roma Sud, abitato da persone titolari di protezione internazionale.

M non aveva un computer e non aveva potuto seguire la didattica a distanza organizzata dalla sua scuola, dove frequenta la quarta elementare. Perciò, malgrado la difficoltà di interagire solo con le videochiamate, è stato contento di avere una maestra tutta per sé, seppure per due volte a settimana. Infatti, da quando abbiamo incominciato a vederci, ad aprile, non ha mai saltato una lezione, neppure durante l’estate!! E’ stato bravo, perché concentrarsi per un’ora davanti al cellulare, con la connessione che a volte va via, cercando di ascoltare e di capire, non è facile. Il merito è anche dei suoi genitori e di suo fratello maggiore, consapevoli di quanto sia importante per lui andare a scuola e studiare.

Per me è stato determinante il rapporto di collaborazione che si è instaurato con la sua maestra, persona di grande sensibilità e responsabilità nei confronti dei suoi alunni, con la quale ho concordato il percorso da seguire. Prima della fine dell’anno scolastico siamo anche riuscite ad organizzare insieme una videolezione sulla preistoria, materia che conosco bene, per tutta la classe.

A M piacciono molto le storie. E infatti, durante l’estate, abbiamo letto insieme il libro di Luis Sepulveda “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”, consigliato dalla maestra. La lettura, che facevo io ad alta voce, un capitolo per volta, ci ha dato lo spunto per altre attività: disegni, esercizi di geografia e di grammatica, riflessioni sull’amicizia e sulla cura del pianeta, sulla maternità, sul coraggio delle proprie azioni, sulla pazienza e sulla determinazione.

 

Disegno dell’amicizia

 

Ma abbiamo anche potuto incontrarci due volte! Con le mascherine e per breve tempo, ma è stato importante, anche perché ho avuto modo di conoscere suo fratello e la sua mamma.

A settembre, quando M è potuto tornare a scuola, era felicissimo! Mi sono subito resa conto di quanto la scuola sia fondamentale per lui: mi è sembrato più pronto, più disinvolto, sicuramente più stimolato. Ora ci vediamo per la lezione on line una volta alla settimana, e lo aiuto nei compiti che lo impensieriscono di più. E poi, dal momento che a tutti e due piace cantare, spesso concludiamo l’incontro con un po’ di musica!

 

Paola Pascucci

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