Imparare a stringere i denti

Stasera abbiamo conosciuto un ragazzo di 27 anni, occhi sorridenti, taglio di capelli con cresta che mette ancora più in evidenza due splendide orecchie a sventola.

Non è mai andato da un medico, bisogna fargli un tutorial per l’ascoltazione del torace, non sa respirare profondamente…

Raccolta anamnestica: è arrivato a Roma a 17 anni, da solo, dopo circa tre anni di “camminata” dal sud est asiatico. Nel centro di accoglienza per minori non accompagnati gli hanno fatto delle analisi del sangue e una radiografia del torace, ma non ricorda nessuna visita medica. Appena è diventato maggiorenne, è dovuto andare via dal centro… ora ha trovato una stanza che divide con due compaesani.

Sembra sereno e racconta molte cose di quando è partito a 14 anni, non sente quasi mai i suoi genitori e parla di molto molto altro, è così spontaneo, gentile, cordiale.

Mi racconta con scioltezza che ha due lavori: fa le pizze presso un forno a Roma centro dalle 6 alle 11:30 e l’aiuto cuoco a Roma estrema periferia dalle 17 alle 24; da un posto di lavoro all’altro ci sono almeno due ore di mezzi e lo stesso per raggiungere la sua casa. Mi parla soddisfatto di quanto guadagna, 700 euro mensili, e che ora che ha i documenti si è scelto un medico. Dice che sta benissimo, che mi ha selezionata da internet e che è contento di averlo fatto perché io sono gentile con lui.

Quando si toglie la mascherina però noto i denti: c’è una malocclusione, un dente perso, uno cariato, e soprattutto segni di bruxismo importante.

Penso che stringere i denti è la sua principale dote, ma anche un piccolo grande problema di salute da risolvere.